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Regolamenti
Host di Esperienze

Esperienze che coinvolgono cibi e bevande

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Questa pagina serve come punto di partenza per conoscere alcuni dei possibili obblighi previsti se decidessi di fare l'host di viaggi o Esperienze su Airbnb. Ha scopo unicamente informativo e include il riepilogo di alcune regole che potrebbero essere applicate a vari tipi di attività, nonché i link a risorse ufficiali che potrebbero esserti utili.

Questo materiale informativo è da considerarsi non esaustivo e privo di valore legale. In caso di dubbi sull'applicabilità delle leggi locali o di quanto descritto in questi contenuti a te o alla tua Esperienza specifica, ti invitiamo a contattare delle fonti ufficiali o un consulente legale.

Inoltre, poiché non aggiorniamo i contenuti di queste pagine in tempo reale, ti chiediamo di verificare sempre la presenza di eventuali modifiche alle normative.*

Quali sono i principi più importanti da considerare?

La salute e la sicurezza dei tuoi ospiti sono sempre prioritari. Sul tema, ecco cosa raccomanda Massimiliano: "Mi assicuro sempre di tenere immacolata la cucina, utilizzare solo materie prime fresche, indicare ai miei ospiti gli ingredienti che uso e condividere le mie ricette segrete. Inoltre, al momento di preparare un pasto da condividere con loro, chiedo in anticipo a tutti i partecipanti informazioni su eventuali allergie alimentari e osservanze religiose o filosofiche. È sempre una buona idea accertarsi che gli ospiti siano consapevoli di quello che mangeranno, in modo che possano informarti di qualsiasi problema correlato."

Durante la mia Esperienza verrà servito del cibo agli ospiti in un contesto diverso da un ristorante, da una caffetteria o da un'attività operante nel settore alimentare. Ci sono delle regole specifiche che devo seguire?

Sì. Le norme applicabili a te e alla tua Esperienza varieranno a seconda che tu rispecchi la definizione di operatore del settore alimentare o meno.

Quali regole devo seguire se non opero come professionista?

Anche se non sei un professionista del settore alimentare, ovvero se servi cibo occasionalmente ed esclusivamente ad amici e parenti e non nell'ambito di un'attività commerciale, è buona pratica rispettare comunque alti standard di igiene e sicurezza alimentare. Nel suo manuale Cinque punti chiave per alimenti più sicuri, l'Organizzazione Mondiale della Sanità spiega come gestire, cucinare e conservare i cibi. Il Ministero della Salute ha inoltre pubblicato una guida per preparare i cibi in sicurezza a casa.

In quali circostanze la mia attività potrebbe essere classificata come appartenente al settore alimentare?

Se la tua Esperienza prevede la preparazione, la manipolazione e l'offerta di alimenti al pubblico a scopo di lucro, è molto probabile che rientri nella definizione di operatore del settore alimentare (somministrazione di alimenti e bevande, catering, banqueting, vendita di alimenti confezionati).

Il Ministero dello Sviluppo Economico si è pronunciato sulla cucina casalinga, affermando che al momento lo svolgimento della maggior parte delle attività legate all'home cooking comporta l'adeguamento a specifici adempimenti, con poche eccezioni.

Il Ministero ritiene che, in presenza di scopo di lucro in qualsivoglia misura, o laddove si servano alimenti a persone diverse da amici e parenti, l'attività verrà considerata come appartenente al settore alimentare, con la conseguente applicabilità di determinati obblighi legali.

Esistono solo un paio di eccezioni a questo principio:

Se cucini a casa del tuo ospite o in una cucina attrezzata, senza organizzare un vero e proprio evento culinario e dunque non fornendo servizio completo, tovaglie, utensili e posate, potresti rientrare nella categoria di "professionista autonomo", piuttosto che in quella di "operatore del settore alimentare". In tal caso, non dovrai fornire notifica anticipata in merito alla tua attività (anche se dovrai comunque assicurarti di rispettare gli standard relativi all'igiene personale, emettere una regolare ricevuta per i servizi offerti e corrispondere la tassa sul reddito).

Questa eccezione non si applica se organizzi un'Esperienza gastronomica completa e fornisci le relative attrezzature (utensili da cucina, posateria, tovagliati e così via). In tal caso, anche qualora utilizzassi lo spazio di una terza persona per cucinare e servire i pasti, dovresti comunque conformarti a questi requisiti legali.

Se ti limiti a invitare occasionalmente gruppi di amici o parenti a casa e a cucinare per loro, e chiedi solo il rimborso dei costi sostenuti, è molto probabile che non rientrerai nella categoria "operatore del settore alimentare".

Di seguito sono riportati alcuni esempi di attività per le quali è probabile che sia richiesta una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA):

  • Prepari e servi pasti a casa a persone diverse da amici e parenti che ti pagano per consumarli.
  • Cucini a casa e trasporti poi il cibo in uno spazio pubblico per venderlo.

Di seguito sono riportati alcuni esempi di attività per cui potresti non avere una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA):

  • Hai in programma di portare i partecipanti nel tuo ristorante preferito.
  • Vorresti portare i partecipanti a un festival dove gli alimenti vengono serviti dagli stessi organizzatori.
  • Ti hanno invitato a una festa privata, dove cucinerai utilizzando utensili e attrezzature forniti dai padroni di casa.

Dove posso trovare informazioni che mi aiutino a capire se corrispondo alla definizione di operatore del settore alimentare o meno?

Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) e l'Ufficio Somministrazione Alimenti e Bevande di Firenze possono fornirti assistenza e consigliarti sulla necessità o meno di registrarti come operatore del settore alimentare. Il personale potrà inoltre indirizzarti ad altre risorse utili relative ai tuoi obblighi.

Quali sono i requisiti e gli obblighi da rispettare per chi gestisce un'impresa alimentare?

Se ritieni che la tua attività sia di tipo alimentare, dovrai inoltrare una notifica preventiva relativa alla tua azienda (consulta la sezione sui requisiti aziendali per maggiori informazioni) e conformarti ai requisiti legali applicabili al settore dell'alimentazione, in particolare quelli relativi all'igiene.

Norme igieniche per le aziende alimentari

Per proteggere i tuoi ospiti è importante che rispetti gli standard relativi a salute e sicurezza applicabili sia alle aziende del settore che ai non professionisti (consulta la sezione "Quali regole devo seguire se non opero come professionista?").

Chi offre un'Esperienza a Firenze dovrà conformarsi al Regolamento Comunale di Igiene in Materia di Alimenti e Bevande, e richiedere un'autorizzazione alla ASL della città ai sensi dell'art. 6 del Regolamento CE no. 852/2004. Dovrà inoltre redigere un manuale HACCP e rispettarne le regole.

Ti invitiamo a considerare anche che, laddove non riuscissi a ottenere l'autorizzazione o a conformarti alle regole relative, ad esempio, a igiene e sicurezza, potresti esporti a sanzioni amministrative e penali: qui trovi un elenco di quelle penali applicate recentemente.

*Airbnb non è responsabile dell'affidabilità e della correttezza delle informazioni contenute nei link a siti di terze parti (inclusi quelli relativi a leggi e regolamenti).

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